Incendi boschivi in zone d’interfaccia urbano e rurale ed i rischi conseguenti: un utile vademecum

Il Ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare ha diffuso alcune raccomandazioni per un contrasto efficace agli incendi boschivi

L’Anci ha realizzato, insieme al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, un utile Vademecum per la protezione delle abitazioni a rischio degli incendi di interfaccia. La brochure evidenzia l’importanza del ruolo dei Sindaci nell’organizzare le risorse secondo la pianificazione territoriale e nel promuovere misure di prevenzione, previsione e pianificazione. Importantissima è anche l’attività di informazione alla popolazione sui rischi presenti sul territorio, insieme alle norme di comportamento da adottare e l’organizzazione ed il coordinamento dei Volontari appartenenti alle diverse Organizzazioni di Volontariato presenti sul territorio per la riduzione del rischio di incendi boschivi.  La brochure vuole sensibilizzare il cittadino sul livello di rischio a cui è esposta la sua abitazione: per esempio, si deve conoscere come si propaga un incendio di vegetazione, se per irraggiamento, a esposizione diretta delle fiamme o attraverso le faville portate dal vento. Inoltre, Le abitazioni costruite su versanti esposti sud/sud-ovest sono generalmente le più critiche per il rischio di incendi di interfaccia perché è più probabile che l’incendio trovi condizioni di maggiore idoneità alla propagazione. Tra i fattori che possono favorire la propagazione dell’incendio di interfaccia all’interno dell’abitazione si ricorda:
* la presenza di materiale combustibile depositato in prossimità dell’abitazione;
* la presenza di elementi costruttivi combustibili degli edifici (tetti o altre parti dell’edificio in legno, specialmente se vecchio o fessurato, o altro materiale combustibile);
* presenza di aperture (camini, ventilazioni, porte o finestre aperte, anche solo parzialmente).  

Inoltre, alcuni accorgimenti possono rendere più agevole gli interventi di soccorso. Ad esempio:
* l’accesso dei mezzi di soccorso all’abitazione e la disponibilità di acqua permetteranno di difendere più efficacemente la proprietà;
* la viabilità stradale nelle zone abitate di interfaccia dovrebbe prevedere un accesso ed un’uscita separate, per garantire due percorsi alternativi di fuga, e, in caso di intervento, per poter gestire in sicurezza evacuazioni ed arrivo dei mezzi antincendio;
* per permettere ai mezzi di soccorso di arrivare alle case in zone abitate di interfaccia, la segnaletica stradale deve consentire di individuare agevolmente l’ubicazione dei singoli edifici.

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