Stati generali della Protezione Civile

presentato il nuovo piano comunale

"Abbiamo deciso di accelerare il processo di integrazione tra le sale operative della protezione civile del Comune di Firenze e della Città metropolitana. Ci stiamo lavorando con l'assessora Meucci e il consigliere delegato Fratini". Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella intervenendo, questa mattina, agli Stati generali della protezione civile in corso di svolgimento al Mandela Forum.
"Abbiamo verificato - ha aggiunto il sindaco - che più forte è l'integrazione tra i due livelli e più siamo in grado di agire in modo efficace e incisivo nel territorio, sia nelle fasi di emergenza che durante tutto il lavoro annuale di prevenzione. Del resto l'unione fa la forza. Mettere insieme le energie, soprattutto di fronte a situazioni complesse e ad alto rischio, come quelle che discendono dalla crisi del cambiamento climatico, è fondamentale". 
"Devo poi ringraziare tutti coloro che sono decisivi nelle situazioni di emergenza - ha proseguito Nardella - penso alla protezione civile, ma anche a tutta la rete del volontariato che lavora con noi, alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, all'esercito, alle polizie locali, che sono molto in prima linea e lavorano in modo assolutamente coordinato. La professionalità di queste donne e di questi uomini è straordinaria e l'abbiamo misurata sul campo in giorni veramente terribili come quelli dell'alluvione dei primi giorni di novembre".
"La scorsa settimana abbiamo adottato il nuovo piano di protezione civile - ha concluso il sindaco - le novità riguardano la maggiore integrazione tra i diversi livelli, la necessità di rafforzare la cooperazione con le altre realtà che intervengono sul territorio e utilizzare l'esperienza della nostra protezione civile negli interventi di prevenzione come quelli che abbiamo fatto a Figline con le vasche di laminazione. E' un piano che agisce su cose già esistenti e rafforza i punti sui quali occorre lavorare". 

"Gli Stati generali non capitano a caso. Li abbiamo indetti perché questo è un momento strategico, che riassume tutti gli eventi drammatici abbiamo dovuto fronteggiare negli ultimi quattro anni: dal Covid alla guerra in Ucraina ed a tutti gli eventi metereologici e alluvionali che si sono susseguiti". E' quanto ha sottolineato, questa mattina, l'assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci intervenendo agli Stati generali della protezione civile che si stanno svolgendo al Mandela Forum. 
L'assessora si è poi soffermata sul nuovo piano di protezione civile del Comune di Firenze adottato di recente dalla giunta. Strutturato in tre parti, il piano prende anzitutto in esame i diversi scenari di rischio dopo un’attenta analisi del territorio e tiene conto della criticità idraulica, criticità idrogeologica, i temporali, ma anche gli eventi senza preannuncio, come i terremoti, gli incendi e le criticità sulla mobilità.
Grazie ad un accordo sottoscritto nel febbraio scorso dall'assessora Meucci, il 'Centro per la protezione civile dell’Università di Firenze' del professor Nicola Casagli ha supportato il servizio protezione civile comunale nella revisione e aggiornamento del piano. In particolare, sono stati aggiornati proprio gli scenari di rischio anche basandosi su quanto emerso  dalle criticità o dagli eventi calamitosi che si sono verificati negli ultimi anni sul nostro territorio. C'è poi la parte che riguarda le modalità di risposta a pericoli e calamità.
"Si tratta di un passo avanti verso un sistema più efficace - ha rilevato l'assessora Meucci - grazie anche alla collaborazione con il centro del professor Casagli".
A corredo del piano ci sono poi numerosi allegati che riguardano 'aree di emergenza', 'cartografie', 'materiali e attrezzature', 'procedure operative' e 'colonna mobile'. Si tratta degli strumenti pratici che aiuteranno nel fronteggiare le emergenze.
"Ringrazio tutte componenti del sistema di protezione civile, la professionalità dei nostri tecnici e dei nostri volontari - ha aggiunto - che ha consentito di raggiungere risultati importanti, sotto gli occhi di tutti. In questo sistema, però, non ci sono soltanto le componenti istituzionali ma anche i cittadini: loro ne fanno parte e quindi è fondamentale e necessaria un'educazione all'autoprotezione e alla conoscenza di tutti quei dati che servono poi alle persone per mettersi in sicurezza".
"Il piano è a disposizione di tutti ma è molto complesso da consultare - ha spiegato l'assessora Meucci - l'amministrazione lavora per diffonderlo: per esempio la nostra protezione civile ha organizzato una serie di incontri nelle scuole superiori. Vogliamo cominciare a creare questa consapevolezza all'autoprotezione partendo proprio dai più giovani". "Questo piano ha anche una dimensione di carattere territoriale e urbanistico - ha concluso l'assessora Meucci - lì, ad esempio, si sono indicati i luoghi dove i cittadini, in caso di evento catastrofico si deve recare per ragioni di sicurezza".
"Abbiamo condiviso tutto questo grande lavoro soprattutto con Anci - ha concluso - che ringrazio nella persona di Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato dell'Associazione dei Comuni italiani in materia proprio di protezione civile".

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