Una simulazione di entrata in funzione del ‘supervisore’ messo in campo per tutelare la sicurezza degli automobilisti e attivare le ditte di manutenzione per la risoluzione delle criticità
Una simulazione di entrata in funzione del ‘supervisore’ messo in campo per tutelare la sicurezza degli automobilisti e attivare le ditte di manutenzione per la risoluzione delle criticità. E’ quella che si è svolta con il coinvolgimento della direzione Servizi tecnici, del servizio di Protezione civile comunale e della Polizia municipale, con la simulazione dell'allagamento del sottopasso Jan Palach per testare l’invio dei messaggi da parte del supervisore. E’ quindi scattata la segnalazione dettagliata della criticità su Telegram alle ditte di manutenzione e ai responsabili dell’amministrazione e la generazione automatica delle chiamate di emergenza con combinatore telefonico alle centrali operative di Protezione civile e Polizia municipale, oltre che ai responsabili dell’Amministrazione e ai referenti delle ditte incaricate della manutenzione. La simulazione ha poi testato l’accensione delle lanterne luminose di divieto di transito ai veicoli; mentre è stato attivato il pronto intervento della pattuglia della Polizia municipale che è arrivata al sottopasso in sette minuti.
“Abbiamo simulato l’attivazione del supervisore nel sottopasso Palach - ha detto l’assessore Meucci -. Un sistema messo in campo dai Servizi tecnici del Comune sui sottopassi carrabili della città per far scattare una catena di comunicazione in tempo reale e allertare con una chiamata telefonica le ditte di manutenzione, i nostri tecnici e le centrali operative di Protezione civile e polizia municipale. Un’evoluzione resa possibile grazie alle sonde installate nei sottopassi e collegate a un software di gestione dei livelli, che va ad affiancare il sistema di telecamere”.
Il sistema si basa su una rete di sonde messe a guardia degli allagamenti, collegate a un software che attiva il semaforo rosso esterno e fa partire la chiamata telefonica di segnalazione della criticità. Le sonde si attivano non appena vengono sfiorate dall’acqua presente nel tunnel, facendo scattare il segnale rosso per l’attraversamento e inviando la segnalazione alle ditte incaricate della manutenzione e ai responsabili dei servizi tecnici del Comune in modo da attivare il pronto intervento indicando ora, luogo e criticità. L'allerta viene inviata anche alle centrali operative della Protezione civile e della Polizia municipale. Tutte le attività sono monitorate su sistemi di interfaccia video h24.
I sottopassi carrabili stradali, dotati di impianto meccanico di sollevamento delle acque meteoriche, sono stati integrati con l’installazione di un sistema di supervisione e controllo dello stato di funzionamento di una serie di apparecchiature come pompe idrauliche, stato di efficienza dell’impianto elettrico e controllo del livello del serbatoio di raccolta delle acque meteoriche. Il sistema di supervisione è in grado di attivare l’impianto semaforico per la segnalazione di allarme e divieto di attraversamento attraverso sonde posizionate in prossimità della sede stradale. Il sistema è dotato anche di un dispositivo in grado di generare una chiamata telefonica con una messaggistica automatica di segnalazione. Il sistema di monitoraggio è affiancato anche dalle telecamere messe in campo in prossimità di ogni sottopasso, con immagini inviate alle centrali operative della Protezione civile e della Polizia municipale, alla direzione Servizi tecnici e ai responsabili.
I sottopassi dotati di impianti meccanici sono 34, di cui 19 stradali e 15 pedonali. Nello specifico per i sottopassi carrabili: Agraria, Etruria B. Cambi, Uccello, Panciatichi, Gignoro, Etruria A, Livorno, Vittorio Veneto, Strozzi, Lotto Zero, XI Agosto, Jan Palach, Milton Strozzi, Strozzi Strozzi, Bosio, Cappella, Rosselli e Mariti.